31 gennaio 2007

rubrica: "CHICCHE SUL CINEMA"

..E L’ENIGMA CONTINUA SENZA SOSTA..

Come avevo precedentemente annunciato nel mio ultimo articolo è in arrivo a marzo “Saw III” del quale volevo puntualizzarne l’importanza.
Questo non è un film normale, ossia… ce ne sono di film particolari ma vi giuro che una trilogia come questa (che poi non finirà qui…, ve lo garantisco) erano anni che non si vedeva. Questo piccolo capolavoro americano che s’inserisce nel genere “thriller – splatter” ha un punto di forza in più rispetto ai classici film thriller degli ultimi anni, e cioè possiede il pregio di avere un cast di attori non famosi, che alle volte può essere un successo, visto che non ci si possono creare aspettative su artisti poco conosciuti e trascurati dai mass media; ma soprattutto, i produttori che hanno dato vita a questa storia (Mark Burg, Gregg Hoffman, Oren Koules) potrebbero tranquillamente fare i serial killer senza essere mai scoperti, perché è dai tempi di “Seven” e del famoso John Doe (1995) che non si notava una trama realizzata così bene e maniacalmente perfetta nei dettagli.

Non c’è un attimo di tregua in queste pellicole… si sta sempre in ansia a vedere cosa succede poi… sperando che le situazioni che si creano si risolveranno… dando vita ad un vortice di contesti strani, dove i protagonisti incarnano perfettamente la disperazione umana dovuta alla segregazione forzata, gestita da un individuo tanto pazzo quanto calcolatore e invincibile.


Per di più già consegnato alla morte da un tumore al cervello incurabile e quindi senza un bel niente da perdere.
Chiude le sue vittime in quattro mura e le riempie di rebus e quiz da risolvere sempre più spietati e violenti, facendoli lottare uno contro l’altro per la salvezza o quel che è peggio… li fa lottare per se stessi e contro se stessi; magari in un mare di siringhe infette…
Da sottolineare la scelta di un bel nome per una vittima importantissima, che scandito dall’assassino in modo cupo e lento (Amanda …) contribuisce ampiamente alla riuscita dei capolavori (il primo ad opera di James Wan, gli ultimi due di Darren Lynn Bousman).
A proposito… sarà difficile che perda il ricordo, almeno per un po’ di tempo, della faccia da pazzo e il rumore disperato della sega… concessa per così dire “in dotazione” al protagonista
medico nel primo lungometraggio della trilogia. Posso quindi tranquillamente considerare una scena raccapricciante tanto quanto le sfuriate della posseduta nell’ “Esorcista”, se non peggio.
Per chi non avesse visto i primi due vi do un consiglio spassionato a noleggiarli, e poi mi ridirete quanto siano fatti bene ed intelligentemente costruiti.
Guardateli che rimarrete gelati dalla bellezza e dall’interpretazione della violenza psicologica e fisica più riuscita sul grande schermo da molti anni a questa parte.
Infine, la maschera da carnevale “agghiacciante” che compare ogni tanto, non può essere dimenticata facilmente...poi capirete…


Piccinetti Matteo


4 Comments:

At 31 gennaio, 2007 16:19, Anonymous Anonimo said...

Allora Netti quando sarà ora organizza la solita spedizione domenicale al cinemozzo!!!!Cia.

 
At 01 febbraio, 2007 08:53, Anonymous Anonimo said...

bravo matteo, bell'articolo !
i primi due gli ho visti e anche se mi sono sembrati forse un po troppo crudi non mi sono dispiaciuti !

ciao

 
At 01 febbraio, 2007 20:49, Anonymous Anonimo said...

Grazie mille dei complimenti!!!
Forse i primi due sono troppo crudi è vero, ma questo si può perdonare visto la trama fighissima!!
Grazie ancora!

 
At 03 febbraio, 2007 20:06, Blogger Marco Cepetos said...

Mai visto nessuno dei due episodi di Saw.

Questo perchè "mi cago addosso" e non mi vergogno a dirlo.

 

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