La difesa era perfetta, ora anche l'attacco.Doppietta Toni, Ucraina sconfitta
AMBURGO - Battuta l'Ucraina, adesso ci tocca la Germania. L'Italia supera i quarti del torneo mondiale battendo 3-0 il gruppo Blokhin e si prepara alla partita (il 4 luglio a Dortmund) con la Germania padrona di casa. E' stata una bella Italia quella di stasera. Forse la migliore vista in campo dall'inizio del torneo. Spigliata, compatta e determinata. Brava come sempre in difesa, ma ora anche in attacco: grazie a un Toni ritrovato che segna i suoi primi due gol in un Mondiale. Ma con tanti protagonisti: un Zambrotta enorme, capace di segnare e di salvare sulla linea sull'1-0, un Buffon che è più che una sicurezza. Senza contare il solito Cannavaro, forse il migliore azzurro fino a oggi. Per l'Italia anche un pizzico di fortuna, che non guasta.

A differenza delle altre volte l'Italia parte bene. Anzi benissimo, tanto che al sesto minuto va in vantaggio. Totti libera di tacco Zambrotta che scatta sulla destra, stringe verso il centro dell'area e fa partire un sinistro che si insacca nell'angolo alla sinistra di Shovkovskyi partito in ritardo. L'Ucraina resta frastornata e prova a correre ai ripari inserendo un attaccante Vorobey per un difensore Sviderski. Ma la musica non cambia, gli azzurri continuano ad avere il pallino del gioco, la stella Shevchenko non trova spazio. Per vedere il primo tiro in porta dell'Ucraina bisogna aspettare il 33' quando Tymoschuk da 35 metri manda alla destra di Buffon. L'Italia parte in contropiede al 40': velo di Totti, arriva Perrotta dalla sinistra, palla in area senza nessuno pronto a sfruttarla. Gli azzurri comunque ci sono. Controllano la partita e neutralizzano tutte le iniziative della squadra di Blokhin.
La ripresa si apre con l'Ucraina all'attacco e un doppio brivido per la difesa azzura. Al 4' Shevchenko crossa da sinistra, Grosso cerca di liberare ma svirgola e la palla danza davanti alla porta azzurra. Un minuto dopo un colpo di testa di Gusin costringe Buffon ad un tuffo sulla destra. Parata e testata del portiere contro il palo. L'Italia reagisce, cercando di levare l'iniziativa agli ucraini. Ma al 13' la squadra di Blokhin getta al vento la più favorevole delle occasioni: Gusev entra in area da solo, destro a colpo sicuro ma Buffon respinge. La palla resta in area, Tymoschuk tira a colpo sicuro e sulla linea salva Zambrotta di petto. E proprio quando l'Ucraina produce il miglior calcio, l'Italia raddoppia. Merito di Toni che, di testa, mette in rete un preciso cross di Totti da sinistra. Una rete pesantissima quella della punta della Fiorentina che, di fatto, apre le porte della semifinale. Non è serata per l'Ucraina che è anche sfortunata, come al 17' quando solo la traversa ferma un colpo di testa di Gusin.
Ma ormai Toni si è sbloccato. E al 24' arriva il tre a zero, sempre ad opera del centravanti viola. Gran numero di Zambrotta, che scappa sulla fascia sinistra saltando due uomini. Testa alta e palla in area dove Toni deve solo appoggiare in rete. E' il gol della tranquillità assoluta. Lippi fa entrare Oddo e Barone al postro di Camoranesi e Pirlo. Ma ormai l'Ucraina è a terra, cerca il gol della bandiera (che meriterebbe) e nulla più. Esce Gattuso (che si era fatto male al braccio ed evita rischi di "giallo") ed entra Zaccardo tra gli applausi in tempo l'ennesima bella parata di Buffon, in stato di grazia, su punizione di Shevchenko. Poi nulla di più. Se non quell'Italia-Germania a cui tutti hanno già cominciato a pensare.
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