08 maggio 2006

rubrica: "TI CONSIGLIO UN SONGWRITER"

Geniale, stralunato, morbido e solare: Badly Drawn Boy è un'icona lo-fi.Damon Gough, in arte Badly Drawn Boy, nato a Bolton e cresciuto a Manchester, da giovanissimo si appassiona alla musica di Bruce 'The Boss' Springsteen. Spinto dal desiderio di emulazione nei confronti del fondamentale songwriter americano, decide che da grande vuole fare il musicista (e come nome d'arte sceglierà quello di un cartone animato degli anni Settanta). Altra sbandata giovanile, musicalmente parlando, è quella per i Police, di cui diviene un fan sfegatato.I sogni diventano realtà quando incontra il dj e grafico Andy Votel (conosciuto in un club di Manchester), con cui si trova subito in sintonia dal punto di vista non soltanto artistico. I due fondano l'etichetta Twisted Nerve e Damon debutta come Badly Drawn Boy realizzando una serie di singoli ed EP dalle sonorità vicine ad artisti come Scott 4 e Beta Band. Musicista davvero iperattivo, tra una registrazione e l'altra e l'attività di management della sua label trova il tempo, nel 1997, di partecipare insieme a personaggi del calibro di Thom Yorke, Richard Ashcroft e Mike D al progetto cult "Psyence Fiction", sotto il moniker U.N.K.L.E.


Nel 1999 il singolo "Once Around The Bend" crea scompiglio nelle classifiche inglesi; l'estate dopo esce il suo album d'esordio "The Hour Of The Bewilderbeast", per conto della XL: una rivelazione che scuote il pop britannico. Ottima l'accoglienza di stampa specializzata e pubblico (qualcuno grida anche al miracolo), così, dopo aver vinto il prestigioso Mercury Prize Award per il miglior album, Damon viene anche votato dai lettori della rivista di riferimento Qcome Best New Act del 2000. Si parla di lui come di un geniaccio soffice, elettro-acustico, raffinato e bizzarro e in un nanosecondo diventa una specie di icona, anche grazie alla sua aria inebetita da narcolettico, alla sua attitudine lo-fi e ai suoi video assurdi.A dicembre una nuova protagonista entra a far parte dei concerti di Badly Drawn Boy: nasce sua figlia e il papà orgoglioso delizia i fan interrompendo le esibizioni live per baciare la foto della creatura e vantarsi del suo capolavoro: a riprova di uno status di celebrità vissuto senza perdere contatto con le cose che contano (Damon spende spesso parole di scazzo contro i tormenti della vita da star). Il 2001 è speso tra attività live, routine da label e presenzialismi vari (ancora al Mercury come ospite, e alla festa di compleanno di Amnesty International con Stereophonics, Tom Jones, U2 e Travis).


Nel 2002 il 'ragazzo disegnato male' dimostra, come dice lui stesso, di essere una inarrestabile macchina sforna-canzoni: nei primi mesi dell'anno pubblica la soundtrack di "About A Boy", il film con Hugh Grant, trascinata al successo dai singoli (con annessi video in perfetto stile Badly Drawn Boy) "Silent Sight" e "Something To Talk About". La prima soprattutto diventa un hit planetario e un inno malinconico, grazie alle note di pianoforte che nel videoclip accompagnano la storia di due anatre che cercano di sopravvivere nel terribile traffico londinese, ma il destino è in agguato.Non contento, in autunno fa uscire "Have You Fed The Fish?", secondo LP vero e proprio: più epico (in un modo tutto suo), più LA e Bruce Springsteen, più ritornello-che-ti-rimane-in-testa, più carico. E così fanno praticamente due dischi in un anno – e che dischi: se non è talento questo…