SCUSATE L’INTRUSIONE: SONO TORNATO...

PICCOLA RIFLESSIONE SULLA STAGIONE CINEMATOGRAFICA 2006/2007

Ciao ragazzoli un saluto “festoso” a tutti dopo diverse settimane di assenza, ma complice il mio nuovo lavoro ed inconvenienti vari (tipo rottura dell’hard disck e cazzatine varie...), ho dovuto lasciare indietro questo hobby per forza di cose.
Così sono qui a rompervi le balle a proposito della nuova stagione cinematografica, quella che prepara il menù per la serata degli Oscar e la più promettente in quanto a qualità dei film.
In generale non ci si può lamentare visto che ci sono già stati dei bei lavori nelle sale, da “The Departed” al grandissimo “Babel” ultimo capitolo della intelligentissima e affascinante trilogia di Alejandro Gonzalez Inarritù (i primi due sono “Amores Perros” e “21 Grammi”) che per ora resta secondo me il capolavoro della stagione, sorpassando “Pirati dei Caraibi – La maledizione del Forziere Fantasma” del camaleonte “Jack – Johnny Sparrow – Deep”.
Il cinema italiano allo stesso modo, sempre restando distaccato dalle megaproduzioni d’oltreoceano, si difende molto bene trattando temi attuali e complicati come “La Sconosciuta” di Tornatore o rilanciando tipi di comicità sempre verdi come “Anplagghed” di Aldo (detto Bancomat...) Giovanni e Giacomo che riporta sullo schermo uno spettacolo teatrale innovativo, geniale e con una sceneggiatura strutturata e non banale.
Da un altro versante ci sono i maestri incrollabili come Clint Eastwood che stupiscono continuamente anche affrontando temi ormai cinematograficamente “consumati” come la guerra con “Flags of Our Fathers” che racconta la battaglia di Iwo Jima e le assurdità belliche del mondo con una concezione del tutto nuova (da vedere in dvd perderà un po’ ma è da non farselo sfuggire...).
So che altri film di questo calibro stanno per essere “sfonati” e non mancherò questa volta di parlarvene, senza considerare i “cinepanettoni” come “Olè” di Massimo Boldi e “Natale a New York” di De Sica, che personalmente non mi piacciono, ma che fanno sicuramente parte del nostro cinema italiano e delle migliori espressioni di registi come i fratelli Vanzina o Neri Parenti.
Lasciando agli altri i commenti su quest’ultimi vi consiglierei di andare a vedere l’imminente “Dejavu” con Tony Scott(SpyGame) alla regia e dove Denzel Washington si cala nei panni del poliziotto per la millesima volta,aspettando MelGibson con il suo Apocalypto....

IL COSO